Noto anche come: Ricerca del sangue occulto nelle feci (FOBT, fecal occult blood test)
Nome: Ricerca del sangue occulto nelle feci
Esami associati:
Perché viene eseguito il test?
Per individuare un sanguinamento gastrointestinale, che potrebbe essere indicativo di cancro del colon.
Quando viene eseguito?
Nell’ambito della valutazione di routine per lo screening del cancro del colon; si raccomanda di eseguirlo annualmente a partire dai 50 anni; in seguito a prescrizione del medico curante sulla base della storia familiare.
Quali campioni vengono richiesti?
Uno o più campioni di feci.
Cosa si analizza?
L’esame ricerca il sangue nascosto nelle feci. Le piccole quantità di sangue normalmente perse nel tratto gastrointestinale non compaiono nel test. L’esame risulta positivo quando anomale quantità di sangue vengono perse nel tratto gastrointestinale.
Come si raccoglie il campione da analizzare?
Sono disponibili alcuni metodi per la determinazione del sangue occulto: il test al guaiaco (gFOBT), un dispositivo da banco che utilizza una reazione colorimetrica e i metodi immunochimici (iFOBT oppure FIT). Ciascun metodo ha una propria modalità di raccolta del campione e di esecuzione dell’esame.
Il test al guaiaco prevede l’utilizzo di una card. Le feci vanno raccolte in tre momenti diversi in un contenitore pulito, evitando la contaminazione con urine e acqua. Con un apposito bastoncino si distribuisce sull’area specifica della card uno strato sottile di feci e si lascia seccare. Una volta seccato il preparato è stabile e va inviato al laboratorio.
Con il dispositivo da banco basato su una reazione colorimetrica, dopo la defecazione si utilizza una striscia reattiva applicata alla carta igienica. La striscia contiene un reattivo chimico che in presenza di sangue va incontro ad una variazione di colore. La variazione di colore va comunicata al medico.
Di solito, come nel caso del test al guaiaco, questo esame va ripetuto per tre giorni consecutivi.
I metodi immunochimici utilizzano metodi di raccolta diversi a seconda del produttore. Di solito si usa un apposito spazzolino oppure altri dispositivi per prelevare un campione dalla superficie delle feci e trasferirlo ad una card. La card viene lasciata seccare ed esaminata in laboratorio. Di solito si raccolgono due o tre campioni in giorni diversi.
Come viene utilizzato?
Quando viene prescritto?
Qual è il significato del risultato dell’esame?
Cos’altro si deve conoscere?
Come viene utilizzato?
Principalmente la ricerca del sangue occulto nelle feci viene eseguita come esame di screening precoce del cancro del colon. La presenza di sangue nelle feci potrebbe essere l’unico sintomo di cancro in fase precoce. Le probabilità che il tumore sia curabile aumentano, se viene diagnosticato precocemente. La ricerca del sangue occulto nelle feci non pone diagnosi di cancro; è necessario ricorrere ad altre procedure per individuare la fonte del sanguinamento perché la presenza di sangue può indicare altri problemi gastrointestinali.
Secondariamente la ricerca del sangue occulto nelle feci può servire per ricercare la causa di anemia, come nel caso di un ulcera sanguinante. Può essere richiesta la ricerca del sangue occulto nelle feci nel caso di sintomi e segni di anemia, come affaticamento, bassi valori di emoglobina e ematocrito e/o feci anormalmente scure.
Quando viene prescritto? 
La ricerca del sangue occulto nelle feci spesso rientra tra gli esami eseguiti di routine. Principalmente viene richiesto come indagine di screening per la diagnosi precoce di cancro del colon. Si raccomanda di eseguirlo annualmente dopo i 50 anni o su prescrizione del medico curante in base all’anamnesi familiare. La maggior parte delle persone che si sottopongono a questo esame sono asintomatiche.
Inoltre, può essere richiesto per ricercare la causa di anemia che potrebbe essere provocata da sanguinamento gastrointestinale.
Qual è il significato del risultato dell’esame ?
La ricerca del sangue occulto nelle feci in condizioni normali è negativa. Un risultato positivo è indicativo di un sanguinamento anomalo del tratto gastrointestinale. Questa perdita di sangue potrebbe essere dovuta a ulcere, diverticolosi, polipi sanguinanti, malattia infiammatoria intestinale, emorroidi, a ingestione di sangue da gengive sanguinanti o in seguito a epistassi oppure a neoplasie benigne o maligne.
Cos’altro si deve conoscere ?
Può accadere che il test del sangue occulto generi risultati falsamente positivi. A seconda del metodo che si utilizza si devono evitare: 
1) sostanze o situazioni che causano sanguinamento, come interventi odontoiatrici o farmaci che possono causare sanguinamenti gastrointestinali come anticoagulanti, aspirina, steroidi e grandi dosi di preparazioni di ferro. 
2) altre fonti di emoglobina, come l’ingestione di carne rossa nei tre giorni che precedono il test. 
3) altre sostanze come pesce, rape, rafano o farmaci come colchicina  o sostanze ossidanti (ad es.: iodio ed acido borico). Il  medico curante può farvi sospendere le terapie in atto e seguire alcune restrizioni alimentari prima di raccogliere i campioni per la ricerca del sangue occulto.
Il sanguinamento di polipi e neoplasie è intermittente per cui non si ha una distribuzione di sangue uniforme in tutti i campioni. Raccogliendo tre campioni diversi in tre giorni differenti aumentano le probabilità di individuare un sanguinamento intermittente.
1. Il test da banco da eseguire a casa è veramente buono?
2. Quali accertamenti si dovrebbero eseguire in caso di positività dell’esame?
3. Nel campione di feci si possono eseguire altri tipi di esami per cancro del colon-retto?
1. Il test da banco da eseguire a casa è veramente buono?
I test da banco è abbastanza sensibile, ma si preferiscono i test al guaiaco e i metodi immunochimici. L’osservazione della variazione di colore, infatti, è soggettiva, mentre un esame di laboratorio è più affidabile. Rispetto al paziente, il personale di laboratorio ha maggiore esperienza nell’interpretazione delle variazioni, talora sottili, di colore e maggior familiarità con le cause di risultati falsamente negativi o falsamente positivi.
2. Quali accertamenti si dovrebbero eseguire in caso di positività dell’esame?
Una ricerca di sangue occulto nelle feci dovrebbe essere preceduta o seguita da un’esplorazione rettale. Nel casi di risultato positivo si dovrebbero eseguire;
sigmoidoscopia: un’endoscopia del retto e dell’ultimo tratto del colon per individuare anomalie, come ad esempio la presenza di polipi
colonscopia: un’endoscopia più approfondita del retto e di tutto il colon; e
clisma opaco a doppio contrasto: una serie di radiografie del colon e del retto
3. Nel campione di feci si possono eseguire altri tipi di esami per cancro del colon-retto?
Si. E’ disponibile la ricerca del DNA fecale. Consente di individuare alcune alterazioni del DNA delle cellule cancerose eliminate con le feci. Il test ha una sensibilità accettabile anche se non consente di identificare tutti i tipi di cancro del colon-retto. Recenti (marzo 2008) linee guida, rilasciate congiuntamente da più società scientifiche, hanno aggiunto l’esame del DNA fecale alla lista degli esami raccomandati nello screening del cancro del colon-retto
